Raid di Israele in più fasi e “a più livelli” su obiettivi militari in Iran, esplosioni anche in Siria. L’Idf ha fatto sapere che l’attacco israeliano segue i lanci di missili contro Israele dell’1 ottobre. Quattro soldati iraniani sono rimasti uccisi. Biden e Harris informati. Il New York Times: “Rischio di guerra totale”. Secondo le indiscrezioni dei media, però, l’Iran non avrebbe intenzione di reagire all’attacco.
Wafa: “Raid israeliano su case a nord Gaza, almeno 30 morti”
Almeno 30 civili sono stati uccisi da un attacco aereo israeliano su un isolato residenziale nella città d Beit Lahiya, nel nord di Gaza. Lo riferisce l’agenzia palestinese Wafa, parlando di un ‘bagno di sangue’. Fonti locali hanno riferito che più di 30 persone sono state uccise nell’ attacco, tra cui donne e bambini, e molti altri sono rimasti feriti. L’attacco aereo ha preso di mira un isolato di almeno cinque case vicino alla rotonda occidentale di Beit Lahiya, che apparteneva alle famiglie Abu Shdaq, Al-Masri e Salman. Da Beit Lahiya stanno arrivando richieste di aiuto per recuperare altre persone rimaste sotto le macerie.
Iran: “Abbiamo il diritto di rispondere”
“Ci riserviamo pienamente il diritto di rispondere a questa aggressione che non può essere separata dal genocidio di Israele a Gaza e dallo spargimento di sangue in Libano. Il mondo deve unirsi contro questa minaccia comune alla pace e alla sicurezza internazionale”. Lo ha scritto sul social X il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, dopo il raid israeliano della scorsa notte. “Condanniamo fermamente l’attacco criminale ai centri militari iraniani come violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. Quattro dei nostri eroi dell’esercito hanno sacrificato la vita per sconfiggere questo assalto sconsiderato e codardo”, ha aggiunto il capo della diplomazia di Teheran.
Almeno 35 vittime in attacco Israele nel nord di Gaza
Almeno 35 palestinesi nel nord di Gaza sono stati uccisi in un attacco a una zona residenziale che ha distrutto diversi edifici a Beit Lahiya. Lo riferisce Al Jazeera. Un numero imprecisato di persone è intrappolato tra le macerie. I media locali hanno detto che le squadre della protezione civile non sono in grado di raggiungere il sito a causa del fuoco israeliano. Il ministero della Salute lo ha descritto come un “orribile massacro”. Il nord di Gaza è da tre settimane sotto attacco da parte delle forze israeliane che stanno sfollando con la forza decine di migliaia di residenti fuori dall’area.
Netanyahu, obiettivi colpiti in Iran non imposti da Usa
“Israele ha scelto gli obiettivi in anticipo, basandosi sui suoi interessi nazionali e non in base alle direttive americane”. Lo dice l’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamyn Netanyahu, commentando le indiscrezioni di stampa secondo cui Israele aveva inizialmente pianificato di colpire gli impianti petroliferi e di gas naturale dell’Iran, ma ha cambiato idea concentrandosi esclusivamente sulle strutture militari iraniane, dopo le pressioni degli Stati Uniti. Secondo l’ufficio di Netanyahu queste ricostruzioni sono “totalmente false”.
Aiea, “siti nucleari Iran non hanno subito alcun impatto”
“Gli impianti nucleari dell’Iran non hanno subito alcun impatto”. Lo ha assicurato su X il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi. “Gli ispettori dell’Aiea sono al sicuro e continuano il loro lavoro fondamentale – aggiunge -.
Invito alla prudenza e alla moderazione da azioni che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza e la protezione del nucleare e di altri materiali radioattivi”.
Msf, “persi i contatti con il nostro chirurgo a Gaza”
“Da ieri pomeriggio Medici Senza Frontiere (Msf) ha perso i contatti con il dottor Mohammed Obeid, chirurgo ortopedico di Msf che lavorava all’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza”. Lo rende noto la stessa organizzazione Msf che si è detta “profondamente preoccupata.
L’ospedale e le aree circostanti sono stati oggetto di intense operazioni militari da parte delle forze israeliane e alcune notizie riportano che diversi membri del personale medico sono stati arrestati questa mattina”. “I team di Msf stanno cercando di mettersi in contatto con il dottore Obeid e stanno cercando informazioni su dove si trovi. Msf chiede sicurezza e protezione per lui e per tutto il personale medico a Gaza”, conclude la nota.
Iran: “Attacco partito da spazio aereo Iraq, Usa complici”
L’attacco israeliano della scorsa notte contro l’Iran è partito dallo “spazio aereo iracheno” ed è per questo motivo che gli Stati Uniti sono “complici”. Lo ha dichiarato sul social X la missione diplomatica dell’Iran presso le Nazioni Unite. “Gli aerei da guerra del regime sionista hanno attaccato diversi siti militari e radar iraniani dallo spazio aereo iracheno, a circa 110 chilometri dal confine con l’Iran”, ha sostenuto la missione diplomatica, sottolineando che “lo spazio aereo iracheno è sotto l’occupazione, il comando e il controllo dell’esercito statunitense” e per questo “la complicità degli Stati Uniti in questo crimine è certa”.
Harris: “La guerra a Gaza deve finire, ostaggi tornino a casa”
La guerra a Gaza “deve finire e gli ostaggi devono tornare a casa”. Lo ha detto Kamala Harris in Michigan.
Iran, danni attacco Israele solo ad alcuni sistemi radar
L’attacco israeliano nella notte in Iran ha causato “danni limitati” e solo “alcuni sistemi radar sono stati danneggiati”. E’ quanto ha affermato l’esercito iraniano, lodando “la tempestiva performance delle difese aeree del Paese”. Secondo una ricostruzione del New York Times, per impedire intercettazioni da parte degli alleati della Repubblica islamica, i caccia israeliani hanno prima attaccato batterie di difesa aerea e radar in Siria e Iraq. Dopo aver liberato la strada, hanno volato in direzione dell’Iran, a una distanza di oltre 1.600 km da Israele, e hanno colpito i sistemi di difesa aerea iraniani, per poi prendere di mira in una seconda e terza ondata strutture che producono missili a lungo raggio. Teheran ha sostenuto che i sistemi di difesa aerea sono stati in grado di minimizzare i danni e che sono state attaccate basi militari in tre province, Teheran insieme a Ilam e Khuzestan, vicino al confine con l’Iraq.
Iran, nostra determinazione a difenderci non ha limiti
“Non ci sono limiti nella determinazione” dell’Iran a difendere i suoi interessi. È quanto afferma il ministro degli Esteri dell’Iran, Abbas Araghchi, in un’intervista pubblicata sul sito della Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei. L’intervista ha come titolo “L’Iran non ha limiti nella difesa dei suoi interessi e della sua integrità territoriale”. “Penso che abbiamo dimostrato che non ci sono limiti nella nostra determinazione a difenderci; lo abbiamo dimostrato sia nella guerra di 8 anni contro il regime di Saddam sia nell’affrontare le ostilità dell’America negli ultimi anni. Nell’affrontare le sanzioni americane e in ogni incidente che si è verificato, abbiamo dimostrato che non consideriamo alcun limite per difendere il nostro popolo. Difenderemo la nostra terra e la nostra patria centimetro per centimetro”, ha affermato Araghchi.
Ben-Gvir: “L’attacco a Iran è solo inizio”
L’attacco lanciato da Israele all’Iran la scorsa notte è stato “significativo come colpo di apertura” per colpire le risorse strategiche del Paese e questo deve “essere il passo successivo”. Lo ha affermato il ministro della Sicurezza nazionale israeliano e leader dell’estrema destra Itamar Ben-Gvir. “Abbiamo il dovere storico di rimuovere la minaccia iraniana di distruggere Israele”, ha aggiunto.
Hezbollah: “Attacchi a Iran sono pericolosi per escalation”
Gli attacchi israeliani contro l’Iran, in risposta ai raid del primo ottobre, sono una “pericolosa escalation” nella regione. Lo ha dichiarato Hezbollah, sottolineando in una nota che Washington ha la “piena responsabilità” per l’attacco lanciato dal suo alleato. “Hezbollah condanna fermamente l’aggressione sionista a tradimento contro la Repubblica islamica dell’Iran e la considera una pericolosa escalation” in Medio Oriente, ha affermato il movimento sciita libanese alleato di Teheran.
Ministero della Salute del Libano: 19 morti e 108 feriti in 24 ore
Secondo il ministero della Salute libanese, 19 persone sono state uccise e altre 108 sono state ferite negli attacchi israeliani nell’ultimo giorno. Dall’inizio dello scontro tra Israele ed Hezbollah nel sud del Paese dei Cedri, l’8 ottobre 2023, 2.653 persone sono morte e 12.360 sono state ferite.
Media: le truppe israeliane si sono ritirate da ospedale a nord Gaza
Le truppe israeliane si sono ritirate dall’ospedale Kamal Adwan di Jabaliya, nel nord di Gaza. Lo ha riferito la Reuters, citando i medici, secondo i quali almeno 44 dei 70 membri del team ospedaliero sono stati arrestati dall’esercito, compresi 14 rilasciati in seguito. La nuova operazione dell’Idf lanciata tre settimane fa contro il nord della Striscia e in particolare Jabaliya, Beit Hanoun e Beit Lahiya ha ucciso finora circa 800 persone, ha fatto sapere il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas.
Biden si augura che raid Israele concluda ciclo attacchi
Joe Biden si augura che il raid di Israele all’Iran sia la “fine” del ciclo di attacchi. Lo ha detto stesso presidente, sottolineando che a una prima valutazione sembra che Israele abbia colpito obiettivi militari.
Iran: “La nostra determinazioni a difenderci non ha limiti”
La determinazione dell’Iran a difendersi “non conosce limiti”, ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, dopo gli attacchi notturni israeliani ai siti militari del Paese. “Penso che abbiamo dimostrato che non ci sono limiti alla nostra determinazione a difenderci”, ha dichiarato Abbas Araghchi in un’intervista al sito web della Guida Suprema iraniana.
Appello di Guterres: “Stop a tutte le azioni militari”
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, si è detto “profondamente allarmato” dall’escalation di violenza in Medio Oriente dopo l’attacco israeliano contro l’Iran nella notte. Guterres “ha ribadito urgentemente il suo appello a tutte le parti affinché cessino tutte le azioni militari, comprese quelle a Gaza e in Libano”, ha affermato il suo portavoce Stephane Dujarric in una dichiarazione, chiedendo “massimi sforzi per prevenire una guerra regionale totale e tornare sulla strada della diplomazia”.
Idf: nelle ultime due ore 130 razzi lanciati dal Libano contro Israele
Solamente nelle ultime due ore sono stati lanciati dal Libano 130 razzi contro Israele. Lo hanno indicato le Forze israeliane (Idf), secondo quanto riporta Haaretz.
Ue: da attacchi e rappresaglie rischio escalation
“La rappresaglia di Israele contro l’Iran è avvenuta in un contesto di gravi e crescenti tensioni regionali. Il pericoloso ciclo di attacchi e rappresaglie rischia di provocare un’ulteriore espansione del conflitto regionale”. Lo dichiara il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Ue. “Pur riconoscendo il diritto di Israele all’autodifesa, l’Ue invita tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare un’escalation incontrollabile, che non è nell’interesse di nessuno”, conclude.
Media: Israele ha eliminato le difese aeree Iraq e Siria prima di colpire l’Iran
Prima di colpire in Iran, i caccia israeliani hanno attaccato batterie di difesa aerea e radar in Siria e Iraq per evitare di essere intercettati dagli alleati di Teheran. Lo spiegano fonti israeliane citate dal New York Times, secondo cui solo con “strada libera”, gli aerei dello Stato ebraico sono decollati in direzione Repubblica islamica, a oltre 1.600 chilometri di distanza, e hanno colpito obiettivi militari, tra cui sistemi di difesa. Secondo due delle fonti, un’altra ondata di attacchi ha preso di mira strutture che producono missili a lungo raggio, bersagliando un componente critico nel loro processo di produzione, mentre non sono state attaccate infrastrutture energetiche, come gli impianti di produzione di petrolio e gas. Stando al giornale, più di cento aerei da combattimento e droni sono decollati dallo Stato ebraico.
Lapid a Netanyahu: “Sbagliato non colpire di più in Iran”
Dopo l’attacco in Iran, l’opposizione israeliana si è congratulata con l’Idf ma ha criticato il governo per la scelta degli obiettivi. Il leader dell’opposizione, Yair Lapid, ha dichiarato che “la decisione di non attaccare obiettivi strategici ed economici in Iran è stata sbagliata. Avremmo potuto e dovuto esigere un prezzo molto più alto da Teheran. L’Iran è la testa dell’asse del male, e deve pagare un prezzo alto per la sua aggressività”, ha detto. Il presidente di Israel Beitenu Avigdor Lieberman è sulla stessa linea: “L’azione dell’aeronautica militare ha messo in luce le impressionanti capacità dell’Idf. Ma insieme a questo successo, non possiamo ignorare la difficile realtà e che gli iraniani non si fermeranno qui. Continueranno i loro sforzi per ottenere armi nucleari e continueranno a trasferire i fondi provenienti dalla vendita di petrolio e gas a Hezbollah, agli Houthi, alle milizie sciite e a vari alleati”. E ha aggiunto:
“Sfortunatamente, sembra che invece di riscuotere un prezzo reale, il governo israeliano si accontenti ancora una volta di spettacolo e di pubbliche relazioni. Comprando il silenzio invece di una decisione chiara”.
Saliti a quattro i soldati iraniani morti nel raid israeliano
Si contano altri due morti in Iran in seguito ai raid israeliani di stanotte contro i siti militari in diverse aree del Paese. In precedenza l’esercito di Teheran aveva parlato di due soldati rimasti uccisi.
Onu: tutti gli abitanti del Nord di Gaza rischiano di morire
“L’intera popolazione del nord di Gaza rischia di morire”, ha affermato oggi Joyce Msuya, Segretario generale aggiunto per gli affari umanitari e vice coordinatore degli aiuti di emergenza dell’Onu. “Gli ospedali sono stati colpiti, gli operatori sanitari sono stati arrestati. I rifugi sono stati svuotati e incendiati”, scrive su X, sottolineando gli effetti dell’offensiva israeliana sull’assistenza sanitaria e sulla sicurezza dei civili, insieme alle sfide affrontate dai soccorritori, ai quali è “impedito di salvare le persone da sotto le macerie. Un così palese disprezzo per l’umanità basilare e le le leggi deve cessare”.
Media: ucciso il figlio del direttore dell’ospedale Adwan a Gaza, aveva 8 anni
Filmati condivisi sui social media mostrano Hussam Abu Safia, direttore dell’ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza, mentre piange la perdita del figlio, ucciso durante il duplice attacco israeliano contro l’ospedale. Lo scrive Al Jazeera. Secondo l’emittente, il figlio di Abu Safia aveva otto anni. In precedenza il ministero della Salute di Gaza aveva riferito che le forze israeliane avevano arrestato tutto il personale medico maschile dell’ospedale Kamal Adwan, oltre a diversi feriti e malati presenti all’interno della struttura.
Media: trovati i resti di un missile a nord di Baghdad
I resti di un missile sono stati trovati nella zona della città di Samarra, a nord di Baghdad. Lo riferisce l’agenzia di stampa Sabrin, affiliata alle milizie filo-iraniane in Iraq, che ha rilasciato le foto della parte del missile ritrovata, ma non ha riferito a chi apparteneva o chi lo ha lanciato. Nella notte sono stati segnalati attacchi in Iraq contro sistemi di difesa aerea, oltre ad attacchi contro una grande stazione radar nel sud della Siria, vicino al confine con la Giordania.
Cisgiordania, ucciso un agente di Hamas. Per Idf era pronto a commettere un attentato
Un agente di Hamas che stava pianificando un attacco terroristico ”imminente” è stato ucciso dalle forze speciali israeliane nella città cisgiordana di Tulkarem.
Lo hanno reso noto congiuntamente Idf, Shin Bet e polizia. I membri dell’unità antiterrorismo d’élite Yamam della polizia e dell’unità di ricognizione Haruv della Brigata Kfir hanno circondato un edificio a Tulkarem e hanno messo in atto la tattica della ”pentola a pressione”, che consiste nell’aumentare gradualmente il volume di fuoco diretto verso un edificio per costringere il sospetto a uscire. L’Idf ha raccontato che il sospetto, Islam Odeh, ha aperto il fuoco dall’edificio e alla fine è stato ucciso nello scontro.
All’interno dell’auto di Odeh, l’Idf informa di aver trovato armi e parti per costruire una bomba. Secondo i militari, Odeh era un membro di una rete di Hamas a Tulkarem ed era coinvolto nella pianificazione di un grande attacco terroristico nell’anniversario del massacro del 7 ottobre con il comandante di Hamas Zahi Oufi, ucciso in un attacco aereo il 3 ottobre. ”Dopo l’assassinio di Oufi, Odeh ha comandato e guidato la rete e negli ultimi giorni stava pianificando altri attacchi”, si legge nella dichiarazione.
Idf annuncia l’espansione dell’area umanitaria di Al-Mawasi a Gaza
“L’Idf annuncia l’espansione della ‘zona umanitaria’ ad Al-Mawasi, che contiene ospedali da campo istituiti dall’inizio della guerra, complessi di tende, materiali per rifugi e forniture di cibo, acqua, medicinali e forniture mediche portate in coordinamento con la comunità internazionale”. Lo scrive su X Avichay Adraee, portavoce in arabo delle forze armate israeliane. “L’Idf continuerà a lavorare per raggiungere gli obiettivi della guerra, compreso lo smantellamento di Hamas e il ritorno di tutte le persone rapite”, aggiunge.
Scholz all’Iran: “Stop all’escalation”
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha messo in guardia Teheran da qualsiasi “escalation” dopo gli attacchi israeliani sul territorio iraniano. “Il mio messaggio all’Iran è chiaro: l’escalation di massa non deve continuare. Questa reazione deve finire adesso. Solo allora si aprirà la possibilità di uno sviluppo pacifico in Medio Oriente”, ha dichiarato Olaf Scholz in un messaggio su X.
Iran: attentato contro polizia nel Sistan-Balucistan, 10 morti
Un attentato contro un convoglio della polizia di frontiera nella provincia del Sistan-Baluchistan, nel sud-est dell’Iran, ha fatto dieci morti. Lo ha riferito il ministero dell’Interno della Repubblica islamica.
Gaza: quasi 43mila palestinesi uccisi dall’inizio della guerra
Il ministero della Salute della Striscia di Gaza controllata da Hamas ha dichiarato che almeno 42.924 persone sono state uccise nella guerra tra Israele e i militanti palestinesi. Solo nelle ultime 48 sono 77 le persone che hanno perso la vita, spiega il ministero. Sono invece 100.833 le persone che sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra, aggiunge il ministero.
Hezbollah: colpita base di intelligence in Israele
Hezbollah ha annunciato di aver preso di mira nella tarda mattinata con razzi la base israeliana di Mishar. Lo riferisce il quotidiano libanese L’Orient le Jour online. Situata a Safed, nel nord di Israele, la base è “il principale quartier generale dell’intelligence della zona nord”, secondo quanto afferma Hezbollah, che ha anche dichiarato di aver lanciato razzi su Krayot, un gruppo di città e quartieri situati nella periferia nord di Haifa.
Mosca chiede moderazione a tutte le parti
“Esortiamo fortemente tutte le parti coinvolte a mostrare moderazione, fermare la violenza e impedire che gli eventi si trasformino in uno scenario catastrofico”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando l’attacco israeliano all’Iran.
Houthi: “L’attacco di Israele per distogliere l’attenzione da Gaza”
I ribelli Houthi dello Yemen hanno dichiarato che gli attacchi di rappresaglia di Israele contro obiettivi militari in tre province iraniane nelle prime ore di questa mattina sono “un disperato tentativo di distogliere l’attenzione dai suoi brutali crimini” nella Striscia di Gaza. “L’aggressione dell’entità israeliana contro l’Iran è un disperato tentativo di distogliere l’attenzione dai suoi brutali crimini terroristici contro il popolo palestinese a Gaza, tra cui l’occupazione della loro terra, l’assedio e l’imprigionamento di migliaia di palestinesi nelle carceri israeliane”, ha dichiarato il governo controllato dagli Houthi in un comunicato.
Il gruppo ha espresso solidarietà all’alleato persiano e ha elogiato “l’incrollabile impegno di Teheran nel difendere i diritti dei popoli oppressi” di Palestina e Libano, dove Israele sta conducendo campagne militari che hanno ucciso decine di migliaia di persone in poco più di un anno. Ha affermato che l’attacco israeliano mirava anche a “indebolire l’Asse della Resistenza” nella regione, un’alleanza anti-israeliana guidata dall’Iran e comprendente il gruppo sciita libanese Hezbollah, Hamas, le milizie filo-iraniane di Iraq e Siria e gli stessi Houthi. Inoltre, gli insorti hanno avvertito il resto dei Paesi arabi del Medio Oriente che questi attacchi di Israele “non sono rivolti solo all’Iran, ma all’intera regione e ai suoi popoli”.
La Turchia condanna l’attacco all’Iran: “Fermare Israele”
l governo turco, attraverso il ministero degli Esteri, condanna “con forza” l’attacco sferrato da Israele questa notte verso l’Iran, mette in guardia dal rischio di “una grande guerra” e definisce “un dovere” fermare le operazioni militari dello Stato ebraico. “Condanniamo con assoluta forza l’attacco di Israele all’Iran. Israele commette un genocidio a Gaza, uccide civili tutti i giorni in Cisgiordania e Libano e ora ci ha portati sull’orlo di una guerra ben piu’ grande. Ormai è un dovere porre fine a questo terrore. Invitiamo la comunità internazionale a intervenire per imporre il diritto internazionale e fermare il governo israeliano”, si legge in un comunicato emesso dal Ministero degli Esteri turco.
Oms: l’ospedale Kamal Adwan ancora assediato, ma ripresi contatti
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) riferisce che l’ultimo ospedale funzionante nel nord di Gaza è “ancora sotto assedio”, ma è riuscita a contattare il personale. Il direttore dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha pubblicato un aggiornamento della situazione su X: “L’ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza è ancora sotto assedio, ma siamo riusciti a metterci in contatto con il personale. Tre operatori sanitari e un altro dipendente sono stati feriti, 44 operatori sanitari sono stati detenuti e quattro ambulanze sono state danneggiate. Circa 600 pazienti, operatori sanitari e altre persone si stanno rifugiando nell’ospedale”. “L’assedio e gli attacchi agli operatori sanitari sono avvenuti poche ore dopo la missione guidata dall’Oms, che aveva consegnato forniture essenziali per mantenere l’ospedale operativo e trasferito i pazienti in condizioni critiche all’ospedale Al-Shifa. Chiediamo la protezione di ospedali, operatori sanitari e pazienti. Cessate il fuoco!”, ha concluso.
Siria: attacco missilistico israeliano su siti militari
Israele ha lanciato la notte scorsa un attacco missilistico contro alcuni siti militari in Siria, nelle regioni centrali e meridionali del Paese. Lo riferisce l’agenzia ufficiale siriana Sana, citando fonti militari. “Quasi alle 2 di notte di sabato, il nemico israeliano ha lanciato un’aggressione missilistica aerea dalla direzione del Golan siriano occupato e dei territori libanesi, prendendo di mira alcuni siti militari nelle regioni meridionali e centrali”. La fonte, scrive la Sana, “ha aggiunto che le difese aeree dell’esercito hanno intercettato i missili e ne hanno abbattuti la maggior parte, indicando che sono ancora in corso le verifiche sugli effetti dell’aggressione”.
Media: aTeheran colpiti S-300 aeroporto, base segreta Parchin
Due funzionari iraniani, uno membro delle guardie della rivoluzione (Irgc) , hanno riferito al New York Times che Israele ha attaccato tra l’altro il sistema di difesa aerea S-300 dell’aeroporto internazionale Imam Khomeini a Teheran, che fornisce protezione ad alcune zone della capitale iraniana. Almeno tre basi missilistiche dell’Irgc sarebbero state colpite nella capitale. Secondo le fonti, nella seconda ondata di attacchi israeliani, droni hanno attaccato la “base militare segreta” Parchin alla periferia di Teheran, uno ha colpito la base mentre gli altri sono stati abbattuti.
https://www.repubblica.it/esteri/2024/10/26/news/raid_israele_iran_oggi-423579028/?ref=RHLF-BG-P1-S1-T1
Hezbollah: droni contro base aerea israeliana a sud di Tel Aviv
Hezbollah ha rivendicato il lancio di droni contro la base aerea israeliana di Tel Nof a sud di Tel Aviv. È la prima volta, in oltre un anno di guerra, che i miliziani libanesi attaccano questa struttura.
EgitpAir cancella i voli per Baghdad e Erbil
La compagnia aerea nazionale egiziana EgyptAir ha fatto sapere di aver cancellato i voli per la capitale irachena Baghdad e la città settentrionale di Erbil.
Iran: dieci anni di carcere a chi condivide le immagini del raid di Israele
Le autorità di Teheran hanno minacciato di infliggere ”lunghe pene carcerarie” a coloro che condivideranno con i media occidentali le immagini dei raid aerei israeliani della scorsa notte sull’Iran. Lo scrive il Telegraph affermando che la polizia iraniana ha avvertito i civili che condividere le prove degli attacchi con “media ostili affiliati al regime sionista” avrebbe comportato una pena detentiva di 10 anni.
Egitto: profonda preoccupazione per l’attacco all’Iran
L’Egitto ha espresso ”profonda preoccupazione” per l’attacco israeliano all’Iran e ha ”condannato tutte le misure che minacciano la sicurezza e la stabilità della regione”. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri del Cairo.
L’esercito di Amman: nessun caccia autorizzato a usare lo spazio aereo giordano
L’esercito giordano ha annunciato che nessun aereo da combattimento appartenente a una delle parti in conflitto nella regione è stato autorizzato a transitare attraverso lo spazio aereo giordano. La dichiarazione risponde alle affermazioni di fonti vicine all’asse filo-iraniano secondo cui gli aerei dell’Idf avrebbero sorvolato la Giordania diretti ad attaccare l’Iran.
Borrell: “Leader intervengano per evitare la tragedia umanitaria a Gaza”
Il vicepresidente dell’Unione Europea Josep Borrell ha chiesto ai leader internazionali d’intervenire per porre fine alla ”tragedia umana” in corso a Gaza, condannando il ”livello catastrofico di carneficina e distruzione” dell’operazione israeliana. Borrell si è unito al capo delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari Volker Turk nel chiedere ”un’azione immediata” per ”porre fine alla tragedia umana che si sta svolgendo a Gaza”. ”È nostro dovere proteggere i civili e i diritti umani, ed è ora di agire di conseguenza”, ha aggiunto il diplomatico Ue, prima di rivolgere la sua attenzione al nord di Gaza, praticamente tagliato fuori dal mondo esterno e teatro di un’importante operazione militare israeliana. Borrell lamenta che, sebbene ”le informazioni provenienti dal nord di Gaza siano molto scarse”, esse sono sufficienti a rivelare ”un livello catastrofico di uccisioni, distruzione e fame, nonché lo sfollamento forzato di civili, mentre un’intera popolazione è sottoposta a bombardamenti, assedio e rischio di fame e costretta a scegliere tra lo sfollamento e la morte”. ”I civili a Gaza hanno anche drammaticamente bisogno di un accesso rapido e senza ostacoli e di una distribuzione sostenuta di assistenza umanitaria su larga scala in tutta Gaza”, ha aggiunto. Infine Borrell ha ricordato che l’Ue ha ripetutamente sostenuto, a questo proposito e fin dall’inizio del conflitto, il rispetto del diritto internazionale, compreso il diritto umanitario internazionale, e ha sottolineato l’importanza di ”rispettare e attuare gli ordini della Corte internazionale di giustizia e le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che sono giuridicamente vincolanti”.
Dalla Francia appello ad evitare qualsiasi escalation
Dopo gli attacchi israeliani su obiettivi militari in Iran, la Francia invita le parti “ad astenersi da qualsiasi escalation e azione che possa aggravare il contesto di estrema tensione” in Medio Oriente. “La Francia ha preso atto dell’annuncio di attacchi israeliani questa notte contro obiettivi militari in Iran, in risposta all’aggressione del 1 ottobre”, si legge in un comunicato stampa del ministero degli Affari Esteri. Parigi “esorta le parti ad astenersi da qualsiasi escalation e da qualsiasi azione che possa aggravare il contesto di estrema tensione che prevale nella regione”, ha aggiunto il Quai d’Orsay.
Media: colpita fabbrica di droni a sud di Teheran
Secondo al Arabiya, una fabbrica di “innovazione industriale” che produce droni è stata colpita durante l’attacco israeliano nella città di Shamsabad, a sud di Teheran.
Idf: colpiti siti di Hezbollah a Beirut durante la notte
Durante la notte caccia israeliani hanno colpito obiettivi di Hezbollah a Beirut, ha reso noto l’Idf. Tra gli obiettivi, siti di produzione di armi, una sala di comando appartenente alla divisione di intelligence di Hezbollah e apparecchiature di sorveglianza: tutti situati in edifici civili nella periferia meridionale di Beirut. Prima dell’attacco, l’esercito aveva diramato avvisi di evacuazione ai civili. L’esercito israeliano ha aggiunto che in un differente attacco, una cellula di Hezbollah che ieri ha lanciato un missile contro un drone dell’Idf nel Libano meridionale è stata colpita con un Uav. In mattinata una massiccia esplosione nel Libano meridionale provocata dall’Idf ha attivato l’allerta terremoto nel nord di Israele.
Siria: l’Iran ha diritto all’autodifesa
L’Iran ha diritto all’autodifesa nei confronti di Israele. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri siriano condannando gli attacchi aerei israeliani contro siti militari iraniani. Esprimendo la propria “solidarietà” all’Iran, il ministero degli Esteri di Damasco ha affermato in una nota di sostenere “il legittimo diritto dell’Iran a difendersi e a proteggere il suo territorio e la vita dei suoi cittadini”.
Iraq: pericoloso il silenzio della comunità internazionale di fronte al comportamento brutale di Israele
Il governo iracheno ha messo in guardia dalle “conseguenze pericolose” derivanti dal “silenzio della comunità internazionale” di fronte al “comportamento brutale” di Israele. Il commento è successivo a una serie di attacchi notturni israeliani contro postazioni militari nel vicino Iran. “L’Iraq ha già messo in guardia dalle pericolose conseguenze derivanti dal silenzio della comunità internazionale di fronte al comportamento brutale” di Israele nei confronti dei palestinesi, e ai suoi attacchi al Libano e alla Siria, “cosiì come alla nuova aggressione contro l’Iran”, ha lamentato il portavoce del governo Basim Alawadi, accusando Israele di continuare “l’espansione del conflitto nella regione” con “attacchi effettuati nell’impunità “.
Crosetto: “In Libano la situazione rimane preoccupante”
“La situazione rimane preoccupante in Libano ma questo al di le’ dell’attacco di stanotte, per la strategia che si sta sviluppando in quella regione: Israele non consentirà ad Hezbollah di attaccare ancora il nord del Paese, vuole che gli sfollati possano tornare a casa loro in totale sicurezza”. Lo ha detto a Rainews il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
Emirati arabi: “Moderazione per evitare l’espansione del conflitto”
Anche gli Emirati Arabi Uniti hanno condannato l’attacco di Israele all’Iran e hanno espresso “profonda preoccupazione” per la “continua escalation” nella regione. In una dichiarazione rilanciata da Sky News Arabia, il ministero degli Esteri ha sottolineato “l’importanza di esercitare i massimi livelli di moderazione e saggezza per evitare rischi e l’espansione del conflitto”.
Crosetto: “Non dovrebbe esserci un’escalation”
Quanto accaduto stanotte era abbastanza atteso, sia da parte della comunità internazionale sia da parte dell’Iran; non è stata una sorpresa per nessuno, il dubbio riguardava gli obiettivi che sono stati obiettivi militari”. Lo ha detto a Rainews il ministro della Difesa Guido Crosetto. “Alla fine – ha proseguito il ministro – si pensa che l’Iran non reagirà, non dovrebbe esserci una escalation che deriva da questo nuovo attacco”.
Israele: colpita gran parte della produzione dei missili terra-terra dell’Iran
“Abbiamo colpito la maggior parte delle capacità di produzione di missili terra-terra dell’Iran. L’obiettivo era impedire di continuare a produrli. È come se qualcuno avesse distrutto la linea di produzione dei missili”, lo ha detto un funzionario israeliano ai media locali.
Pakistan: Israele pienamente responsabile dell’escalation
Il Pakistan ha “condannato” gli attacchi israeliani contro obiettivi militari in Iran, attribuendo “la piena responsabilità dell’escalation e dell’estensione del conflitto” a Israele. Il Pakistan, uno dei principali alleati regionali degli Stati Uniti, condivide un lungo confine con l’Iran e non riconosce ufficialmente Israele.
Media: l’Iran non risponderà all’attacco di Israele
L’Iran ha informato Israele attraverso un intermediario straniero che non risponderà all’ondata di attacchi sul suo territorio. Lo ha riferito la rete Sky News in arabo.
Teheran: uccisi due soldati iraniani nell’attacco di Israele
Due soldati sono stati uccisi durante l’attacco israeliano all’Iran. Lo ha riferito l’esercito iraniano in una nota.
Hamas condanna con “massima fermezza” l’attacco all’Iran
Hamas condanna con la “massima fermezza” gli attacchi israeliani all’Iran, come riferito da un comunicato rilanciato dai media.
Tajani: “Noi non mandiamo armi ad Israele dal 7 ottobre, abbiamo un piano per il dopo cessate il fuoco” (Video)
Medio Oriente, Tajani: “Noi non mandiamo armi ad Israele dal 7 ottobre, abbiamo un piano per il dopo cessate il fuoco”
Media: Mosca ha avvertito l’Iran prima dell’attacco israeliano
Secondo Sky News Arabia, che cita fonti anonime, la Russia ha avvertito l’Iran prima dell’attacco israeliano. Secondo la tv, le informazioni di intelligence sono state fornite ore prima dell’annuncio israeliano che ha confermato i raid.
Media americani: l’attacco di Israele progettato per minimizzare vittime e danni
Israele ha progettato il suo attacco con l’intenzione di ridurre al minimo le vittime e di mantenere l’impatto a un livello che avrebbe consentito all’Iran di negare danni ingenti e contenere la situazione. Lo scrive il Washington Post citando una fonte informata sui piani di Israele. Si è trattato di una versione su larga scala della risposta lanciata da Israele ad aprile, ha affermato il funzionari
L’Iran minimizza la portata dell’attacco dell’Idf: “Israele ingigantisce la sua debole azione”
L’Iran minimizza gli attacchi notturni di Israele e nega l’annuncio dell’Idf secondo cui decine di jet da combattimento hanno preso parte al raid di rappresaglia. “I resoconti che sostengono che 100 aerei militari israeliani hanno avuto un ruolo nell’attacco sono bugie assolute, poiché Israele sta cercando di esagerare il suo debole attacco”, ha affermato una fonte citata dall’agenzia di stampa semi-ufficiale iraniana Tasnim. Il rapporto afferma inoltre che i jet israeliani non hanno attraversato lo spazio aereo iraniano durante gli attacchi e che hanno causato solo danni limitati.
In precedenza, l’Iran aveva affermato che il suo sistema di difesa aerea aveva contrastato con successo gli attacchi di Israele contro obiettivi militari nelle province di Teheran, Khuzestan e Ilam con “danni limitati” ad alcune località. La fonte citata da Tasnim afferma anche che i siti del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica a Teheran non sono stati presi di mira.
Il capo dell’opposizione israeliana Lapid: “L’Iran avrebbe dovuto pagare un prezzo più alto”
Il leader dell’opposizione israeliana, Yair Lapid, ha elogiato l’aeronautica militare israeliana per i suoi attacchi contro l’Iran nella notte di venerdì in un post su X, ma ha affermato che “la decisione di non attaccare obiettivi strategici ed economici in Iran è stata sbagliata”. Secondo Lapid, infatti, “avremmo potuto e dovuto esigere un prezzo molto più alto dall’Iran. L’Iran è il capo dell’asse del male e deve pagare un prezzo elevato per la sua aggressione”.
Starmer, appello alla moderazione: “Israele ha diritto a difendersi ma lavoriamo alla de-escalation”
Israele “ha il diritto di difendersi dall’aggressione iraniana”, e Teheran “non dovrebbe rispondere” all’attacco israeliano. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer parlando da Samoa, dove si è recato per l’incontro dei capi di governo del Commonwealth. Il premier ha invitato entrambe le parti alla “moderazione”, riporta Sky News. “Continueremo a lavorare con gli alleati per la de-escalation in tutta la regione”, ha affermato, sottolineando che “questa è una situazione in tempo reale e ovviamente la stiamo monitorando attentamente insieme ai nostri partner”.
Il portavoce militare israeliano: “Abbiamo puntato obiettivi militari. Chi ci minaccia la pagherà” (VIDEO)
Israele attacca Teheran, il capo militare: “Abbiamo puntato obiettivi militari. Chi ci minaccia la pagherà”
Attacco all’Iran è durato tre ore: “Colpiti 20 obiettivi”
L’attacco all’Iran è durato più di tre ore, con tre diverse ondate, durante le quali Israele ha attaccato basi militari, sistemi di difesa aerea, impianti di produzione missilistica e lanciatori di missili terra-terra nei distretti di Teheran e di Khuzestan e Ilam nella parte occidentale del Paese. Lo riferiscono i media israeliani. Secondo il New York Times, l’attacco ha colpito 20 obiettivi diversi. Secondo alcuni report, i sistemi di difesa aerea in Siria e Iraq sono stati colpiti da raid israeliani nel corso dell’azione per lasciare libertà d’azione ai caccia diretti in Iran.
Media Israele: “Difese iraniane hanno fallito, nessuna intercettazione”
Una fonte israeliana ha smentito, definendola una “bugia”, le dichiarazioni dell’Iran secondo cui “le forti esplosioni udite intorno a Teheran erano collegate all’attivazione del sistema di difesa aerea”. La fonte ha detto che la difesa dell’Iran “è stata un fallimento totale, le intercettazioni non ci sono state”. Lo riferisce Ynet.
Tajani: “Nessun italiano coinvolto, ora si eviti escalation”
“Occorre scongiurare un’ulteriore escalation nella regione con il lavoro della diplomazia”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su RaiNews 24 dopo la rappresaglia israeliana notturna contro siti militari in Iran. “Credo che ora sia il momento di favorire in ogni modo il dialogo per arrivare al cessate il fuoco sia in Libano che a Gaza” ha detto Tajani. Su X il ministro ha assicurato. “Seguiamo da vicino l’evoluzione della situazione. Ho parlato con l’Ambasciatrice a Teheran: l’ambasciata è operativa e non sono segnalati problemi ai nostri connazionali. Per le emergenze si può contattare la Sede al numero +989121035062 o l’Unità di Crisi al +39 0636225″.
Teheran: “Il potere iraniano umilierà i nostri nemici”
Il primo vicepresidente iraniano Mohammad Reza Aref ha dichiarato che “il potere dell’Iran umilierà i nemici della madrepatria”, in un messaggio sul suo account X in risposta agli attacchi israeliani alle basi militari in alcune città iraniane. Nel frattempo Tasnim, agenzia di stampa vicina alle Guardie Rivoluzionarie, ha citato una fonte informata secondo cui l’Iran è pronto a rispondere ai nuovi attacchi israeliani in modo appropriato. La fonte sostiene inoltre che l’annuncio di Israele di aver colpito 20 luoghi in Iran sarebbe “falso” e Tel Aviv starebbe cercando di amplificare il suo “debole” attacco.
Israele ha avvertito l’Iran dell’attacco. Fonti: “Messaggio inviato tramite ministro olandese”
Israele ha inviato venerdì un messaggio all’Iran prima dei suoi attacchi, avvertendo Teheran di non rispondere. Lo scrive Axios citando tre fonti e sottolineando che il messaggio israeliano era un tentativo di prevenire un’escalation più ampia. Il messaggio israeliano è stato trasmesso agli iraniani tramite diverse terze parti, hanno detto le fonti. “Gli israeliani hanno chiarito agli iraniani in anticipo cosa avrebbero e non avrebbero attaccato”, ha detto una fonte. Uno dei canali è stato il ministro degli Esteri olandese Caspar Veldcamp, ha detto una fonte.
“Gli israeliani hanno chiarito in anticipo agli iraniani cosa avrebbero attaccato e cosa non avrebbero attaccato”, ha affermato una fonte. Secondo altre due fonti citate da Axios, Israele ha anche avvertito l’Iran che, se avesse reagito, gli attacchi futuri sarebbero stati più potenti. Annunciando la fine degli attacchi, il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha avvertito che se l’Iran dovesse “commettere l’errore” di intensificare ulteriormente gli attacchi, Israele risponderebbe.
Usa: “Per Israele è stata autodifesa, Iran eviti altri attacchi”
Gli Stati Uniti si sono rivolti direttamente all’Iran per chiedere che “eviti altri attacchi contro Israele per prevenire una ulteriore escalation nella regione”. “Esortiamo l’Iran a cessare gli attacchi contro Israele affinché questo ciclo di combattimenti possa concludersi senza una ulteriore escalation”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Sean Savett. “La risposta di Israele è stata un esercizio di autodifesa, evitando specificamente le aree popolate e concentrandosi esclusivamente su obiettivi militari, contrariamente all’attacco dell’Iran contro Israele che ha preso di mira la città più popolosa di Israele”, ha aggiunto.
Iran riapre lo spazio aereo dopo l’attacco israeliano
Il portavoce dell’Organizzazione per l’aviazione civile iraniana ha annunciato che i voli torneranno alla normalità a partire dalle 9 ora locale (le 7.30 in Italia). “I passeggeri devono essere in contatto con le compagnie aeree e prestare particolare attenzione ai messaggi che riceveranno da essere”, viene spiegato. Lo riporta l’agenzia Irna.
Idf: “Obiettivi raggiunti, Iran ha pagato il prezzo. Non reagisca”
“Gli obiettivi dell’attacco sono raggiunti”. Lo ha affermato il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari avvertendo anche l’Iran che Israele può colpire ulteriori target. “Il raid di ritorsione è stato completato e i suoi obiettivi sono stati raggiunti”, ha detto in una stampa. L’attacco dell’Idf ha preso di mira i siti di produzione missilistica iraniana e le batterie di difesa aerea, in risposta agli attacchi diretti dell’Iran contro Israele all’inizio di questo mese e in aprile, nonché ai continui attacchi da parte dei suoi alleati in tutto il Medio Oriente. “Ora Israele ha una maggiore libertà d’azione anche in Iran. L’Iran ha colpito Israele due volte e ne ha pagato il prezzo”, ha affermato. “Siamo concentrati sugli obiettivi della guerra a Gaza e in Libano. E’ l’Iran che continua a spingere per un’ampia escalation regionale”, afferma Hagari. “Sapremo come selezionare ulteriori obiettivi e colpirli se necessario. Questo è un messaggio chiaro: chiunque minacci Israele pagherà un prezzo alto”, aggiunge Hagari.
Israele: “Se c’è escalation l’Iran pagherà un prezzo elevato”
L’Iran pagherà “un prezzo elevato” in caso di una nuova escalation. Lo ha riferito l’esercito israeliano dopo gli attacchi. “Se il regime iraniano commettesse l’errore di avviare un nuovo ciclo di escalation, saremmo obbligati a reagire”, ha assicurato in un comunicato stampa il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari. “Il nostro messaggio è chiaro: tutti coloro che minacciano lo Stato di Israele e tentano di trascinare la regione in un’escalation più ampia pagheranno un prezzo elevato”.
Iran: attacco israeliano ha causato danni limitati
Le forze di difesa aerea iraniane hanno confermato l’attacco israeliano su diverse basi militari a Teheran e in altre città, affermando che “ha causato danni limitati”. “Questo falso regime (Israele) ha attaccato parti dei centri militari nelle province di Teheran, Khuzestan e Ilam”, si legge in un comunicato, aggiungendo che l’attacco “ha causato danni limitati” mentre veniva intercettato.
Israele: colpite fabbriche missili e batterie antiaree
I raid hanno preso di mira siti militari iraniani, tra cui batterie di difesa aerea e siti di produzione di missili balistici, utilizzati negli attacchi diretti iraniani contro Israele dell’1 ottobre e del 14 aprile. Lo rende noto il sito The Times of Israel, riportando le parole dell’Idf. Gli attacchi sono stati effettuati in diverse ondate nel corso di diverse ore, in diverse zone dell’Iran. L’esercito israeliano afferma che gli attacchi hanno dato “una più ampia libertà di azione aerea in Iran” e che c’è un’ampia gamma di obiettivi che può colpire in future operazioni, se necessario. Si sta valutando una possibile risposta iraniana all’attacco, ma per ora non sono state apportate modifiche alle linee guida per i civili.
Israele: terminati gli attacchi aerei in Iran
Sono terminati gli attacchi aerei sugli obiettivi militari in Iran. “I nostri aerei da combattimento e aerei sono tornati a casa sani e salvi”, scrive su X il Mossad. Gli aerei impiegati nelle operazioni sarebbero stati un centinaio.
Mossad: l’attacco all’Iran è quasi finito
“L’attacco all’Iran è prossimo alla fine”. Lo scrive il Mossad sul suo account X.
Netanyahu guida la riunione sicurezza dopo gli attacchi in Iran
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha condotto un incontro di valutazione con i massimi funzionari militari e di sicurezza del paese dopo aver lanciato “attacchi di precisione” sull’Iran. Lo ha riferito il suo portavoce. All’incontro, presso la base militare di Kirya a Tel Aviv, hanno partecipato “il ministro della Difesa, il capo di stato maggiore dell’esercito, il capo del Mossad (intelligence estera) e il capo dello Shin Bet (servizi interni)”, ha aggiunto il portavoce in una nota.
Media: Iran pronto a rispondere a qualsiasi aggressione
L’Iran è pronto a rispondere a qualsiasi “aggressione” israeliana. Lo afferma l’agenzia di stampa iraniana Tasnim, citando fonti accreditate. “Non c’è dubbio che Israele affronterà una reazione proporzionale per qualsiasi azione intrapresa”, affermano le fonti.
Nuove detonazioni avvertite a Teheran
Nuove esplosioni si sono sentite a Teheran, dopo una serie di sei segnalate nella notte dalla televisione di stato. Continue detonazioni accompagnate da scie luminose sono state sentite e viste dal centro di Teheran dai giornalisti dell’Afp, mentre la televisione di Stato ha parlato dell’attivazione del “sistema di difesa aerea”.
Israele, da gabinetto di sicurezza ok unanime all’attacco
Il gabinetto di sicurezza israeliano ha votato all’unanimità per approvare gli attacchi in Iran. Lo ha riferito l’ufficio del primo ministro alla Cnn. Il voto si sarebbe tenuto poche ore prima degli attacchi.
Iran chiude spazio aereo, anche l’Iraq sospende i voli
L’Iran ha chiuso il suo spazio aereo. Lo riporta la Cnn che cita fonti dell’aviazione civile iraniana. Lo spazio aereo resterà chiuso fino alle 9 di mattina ora locale. Anche il vicino Iraq ha sospeso tutto il traffico aereo.
Usa: “L’Iran minimizza gli attacchi, forse vogliono evitare ulteriori ritorsioni”
I sistemi di difesa dell’Iran hanno respinto gli attacchi israeliani contro le basi militari di Teheran. Lo ha riferito l’agenzia Tasnim, legata alla guardia rivoluzionaria iraniana, che smentisce dunque quanto riportato dal Mossad, ossia che “gli iraniani non sono riusciti a abbattere i nostri missili”. “Nessun missile o attacco ha colpito alcuna base militare della Guardia nell’ovest e nel sud-ovest di Teheran”, si spiega, citando fonti anonime della sicurezza. La tv di Stato iraniana ha affermato che le esplosioni sono state dovute all’attivazione del sistema di difesa aerea.
Su X, Michael Singh, ex direttore per il Medio Oriente del Consiglio della sicurezza nazionale americana, dice che “i canali Telegram filo-iraniani e i media statali di Teheran sminuiscono l’attacco di Israele sostenendo i sistemi di difesi dell’Iran sono riusciti a bloccarlo”, ma – spiega – bisogna prendere queste dichiarazioni con la dovuta cautela. “Se sentiamo funzionari iraniani minimizzare il successo degli attacchi israeliani, potrebbe essere il segnale che stanno cercando una scusa per evitare ulteriori ritorsioni”, ha detto in un post.
Usa: in corso seconda ondata di raid di Israele su Iran
Una “seconda ondata” di attacchi di Israele contro l’Iran è ora in corso. Lo ha affermato un funzionario americano al Wall Street Journal precisando che i raid si stanno svolgendo “a più livelli”.
Tv iraniana: 6 esplosioni a Teheran, verifiche sui luoghi delle esplosioni
La tv di Stato iraniana afferma che almeno sei esplosioni sono state avvertite nei pressi di Teheran. Sono in corso verifiche sui luoghi delle esplosioni. Tuttavia, l’agenzia di stampa delle Guardie Rivoluzionarie, Tasnim, ha citato una fonte informata, e sostenuto che finora non ci sono stati attacchi missilistici alle basi militari delle Guardie Rivoluzionarie e che i suoni delle esplosioni erano correlati ai sistemi di difesa contro le “azioni militari israeliane” vicino a Teheran.
Vance non risponde alle domande sull’attacco di Israele
Il candidato vice di Donald Trump, il senatore dell’Ohio J. D. Vance, non ha risposto alle domande dei giornalisti al seguito in North Carolina, che gli hanno chiesto un commento sull’attacco di Israele all’Iran. Vance ha guardato verso i giornalisti per un momento, poi, senza rispondere, è salito lungo la scaletta che lo ha portato a bordo dell’aereo usato per la campagna elettorale.
Media: in Siria attivata difesa antiaerea per attacco israeliano
La difesa antiaerea dell’esercito siriano è stata attivata per contrastare un attacco aereo del “nemico israeliano”. Lo ha riferito una fonte militare citata dall’agenzia nazionale ufficiale siriana Sana. “Il nemico israeliano ha lanciato un attacco aereo con salve di missili contro posizioni militari nel centro e nel sud della Siria, ha detto una fonte militare citato dall’agenzia Sana. “La nostra difesa antiaerea ha affrontato i missili del nemico e ne ha abbattuti alcuni”, ha spiegato la fonte, aggiungendo che è ancora in corso una valutazione del potenziale impatto “dell’aggressione”. In precedenza, l’agenzia Sana aveva parlato di “rumori di esplosioni” uditi nelle vicinanze della capitale siriana, Damasco. L’annuncio dei media statali è coinciso con gli attacchi che Israele ha affermato di aver effettuato su obiettivi militari in Iran, “in risposta a mesi di attacchi” da parte della Repubblica islamica.
Nyt: rischio guerra totale tra Iran e Israele
Il New York Times ha espresso preoccupazione per il rischio che l’attacco di Israele all’Iran potrebbe provocare un’escalation nel conflitto tra Israele e Iran. “L’attacco diretto – scrive il quotidiano newyorkese – accresce le paure che i turbolenti conflitti in Medio Oriente possano sfociare in una guerra totale tra Israele e Iran, le due potenze militari più forti nella regione”.
Biden informato e continuamente aggiornato, avvertita anche Harris
Il presidente Joe Biden è stato informato degli attacchi di Israele all’Iran mentre si trovava nella sua casa a Wilmington, nel Delaware, e “viene continuamente aggiornato”. Lo riporta Nbc, che cita due esponenti dell’amministrazione. Anche la vicepresidente Kamala Harris è stata avvertita: la candidata si trova a Houston, in Texas, dove è a un evento della sua campagna. Il Segretario alla Difesa Austin ha parlato con il suo omologo israeliano, Yoav Gallant.
Mossad: iniziata seconda ondata attacchi
“La seconda ondata di attacchi è iniziata”. Lo scrive il Mossad, il servizio segreto israeliano, sul suo account X.
“Biden avvertito da Israele dell’attacco contro l’Iran”
L’amministrazione di Joe Biden è stata avvertita in anticipo dell’attacco di Israele contro l’Iran. Lo ha riferito un funzionario americano al New York Times precisando che “funzionari della Casa Bianca e del Pentagono si sono consultati con Israele negli ultimi giorni sulla portata e sul tipo di obiettivi da colpire”.
Tv di stato iraniana: normale la situazione negli aeroporti di Teheran
La tv di Stato ha riferito che la situazione è normale nei due aeroporti della capitale: l’aeroporto internazionale Imam Khomeini e l’aeroporto Mehrabad. Rapporti non ufficiali sui social media hanno affermato che sono state sentite esplosioni anche in una centrale elettrica, che utilizza gas, nella cittadina di Parand, vicino all’aeroporto internazionale Imam Khomeini.
Sembra che le esplosioni a Teheran siano avvenute in alcune basi militari delle guardie rivoluzionarie, tra cui la base aerea di Ghaleh Hassankhan a ovest di Teheran, due basi a Bidkand, sempre a ovest della capitale, il forte di Hakimiyeh a est di Teheran e le basi Shahr-e Ray, Imam Ali e Abolfath di Teheran. La tv di Stato nega le segnalazioni di un attacco alla raffineria di Teheran, affermando che non ci sono state esplosioni nel luogo. Anche le persone nelle città di Qom, Tabriz, Mashhad, Kurdistan e in alcune altre nel Sud del Paese hanno sentito delle esplosioni. Secondo alcuni resoconti, potrebbero essere il risultato delle operazioni del sistema di difesa aerea in quelle città.
Israele: “Impianti nucleari o petroliferi non sono obiettivi”
Un rappresentante del governo israeliano ha detto a Nbc che Israele non sta prendendo di mira impianti nucleari o petroliferi iraniani ma si sta concentrando su obiettivi militari. “Stiamo prendendo di mira – ha detto – quelli che ci hanno minacciato in passato o potrebbero farlo in futuro”.
Casa Bianca: Usa non coinvolti in attacco di Israele
La Casa Bianca ha chiarito che non sta partecipando all’attacco lanciato da Israele all’Iran. “Noi comprendiamo – ha dichiarato Sean Savett, portavoce del consiglio di sicurezza nazionale – che Israele stia conducendo attacchi mirati contro obiettivi militari. Ma rivolgetevi al governo israeliano per ulteriori informazioni su questa operazione”.
Usa: attacchi di Israele contro l’Iran sono ‘autodifesa’
Gli attacchi di Israele contro l’Iran sono “autodifesa”. Lo ha detto la Casa Bianca in una nota. Gli attacchi israeliani contro obiettivi militari in Iran sono “un’operazione di autodifesa”, ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, Sean Savett. “I raid mirati su obiettivi militari” sono “una risposta all’attacco con missili balistici dell’Iran contro Israele il 1° ottobre”.
Portavoce Idf: esercito preparato in attacco e per la difesa
“L’IDF è completamente preparato in attacco e difesa. Stiamo seguendo gli sviluppi dall’Iran e dai suoi delegati nella regione”. Lo afferma in un video il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, sottolineando che al momento non ci sono cambiamenti nelle istruzioni per i civili, poiché sono in corso attacchi in Iran. “Stiamo conducendo una valutazione continua della situazione sul fronte interno e, in questa fase, non ci sono cambiamenti nelle istruzioni dell’Home Front Command. Dovete continuare a essere attenti e vigili e obbedire alle linee guida dell’Home Front Command”, aggiunge Hagari.
Fox: Casa Bianca informata da Israele poco prima dell’attacco
La Casa Bianca è stata informata da Israele poco prima che venisse lanciato l’attacco all’Iran. Lo riporta Fox News.
Media, avvertite esplosioni nella zona di Damasco
Sono state udite delle esplosioni nella regione di Damasco, secondo quanto riportano media siriani.
Haaretz: no comment su attacco in Iran da funzionari difesa Usa
I funzionari della difesa degli Stati Uniti rifiutano al momento di commentare l’attacco israeliano in Iran. Lo riferisce ‘Haaretz’ che ricorda che l’attacco di Israele in Iran arriva poche ore dopo che il Centcom ha annunciato che gli F-16 dell’Us Air Force del 480th Fighter Squadron con sede presso la base aerea di Spangdahlem in Germania erano arrivati nell’area di responsabilità del Centcom.
Gli Stati Uniti, ricorda il quotidiano israeliano, stavano spingendo Israele a evitare di prendere di mira i siti nucleari o petroliferi iraniani nella speranza di non provocare un’ulteriore risposta iraniana e intensificare il conflitto.
L’esercito israeliano: “In corso attacchi mirati su obiettivi militari in Iran”
“In risposta a mesi di continui attacchi dal regime iraniano contro lo Stato di Israele, sono in corso bombardamenti mirati su obiettivi militari in Iran da parte delle forze di difesa israeliane”. E’ l’annuncio ufficiale dell’Idfsulle operazioni in corso questa notte. L’esercito israeliano afferma che “come ogni altro paese sovrano nel mondo, lo Stato di Israele ha il diritto e il dovere di rispondere”, a causa “del regime iraniano e dei suoi delegati nella regione che attaccano incessantemente Israele”. “Le nostre capacità difensive e offensive sono completamente mobilitate”, affermano i militari. “Faremo tutto il necessario per difendere lo Stato d’Israele e il popolo d’Israele”.
Israele ha iniziato la sua rappresaglia
Israele ha iniziato la sua rappresaglia contro l’Iran, in rispoSta al massiccio attacco con missili balistici del 1° ottobre. La televisione di stato iraniana ha riferito di esplosioni in diverse aree del paese, inclusa Teheran.
Media siriani, esplosioni nei pressi di Damasco
Secondo quanto riferisce la Tv di Stato siriana, sono state udite delle esplosioni nella campagna e nella regione centrale di Damasco.
Cnn: iniziato l’attacco di Israele contro l’Iran
Israele ha iniziato l’attacco di Israele contro l’Iran. Lo riferisce la Cnn citando fonti informate.
Almeno 5 esplosioni udite nei pressi di Teheran
Almeno cinque esplosioni sono state udite nei pressi della capitale iraniana Teheran. Lo riferiscono ‘The Times of Israel’ e Barak Ravid di Axios.
Nyt: le forze israeliane hanno lanciato attacchi contro l’Iran
Il corrispondente del New York Times da Tel Aviv conferma: le forze israeliane hanno lanciato attacchi contro l’Iran. Riferisce esplosioni udite dai residenti di Teheran a ovest della città, con almeno 3-6 esplosioni vicino a Teheran-Karaj.
Esplosioni udite nella capitale iraniana Teheran e nella vicina Karaj
Diverse forti esplosioni sono state udite nella capitale iraniana Teheran e nella vicina città di Karaj nelle prime ore del mattino. Lo riportano i media semi-ufficiali iraniani.
Usa inviano F-16 in Medio Oriente
Sono arrivati in Medio Oriente F-16 americani di base in Germania. Lo conferma il Comando centrale Usa (Centcom), rendendo noto che “F-16 dell’Aeronautica militare Usa della 480esima squadriglia di caccia di base presso la base aerea di Spangdahlem, in Germania, arrivano nell’area di responsabilità del Centcom”.