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Manovra, M5s: “Salario minimo per l’aumento dei ministri”. Più fondi per il reddito di libertà

Manovra, M5s: “Salario minimo per l’aumento dei ministri”. Più fondi per il reddito di libertà


ROMA – La manovra è al rush finale. Corsa contro il tempo a Montecitorio per chiudere l’esame in commissione Bilancio entro domani mattina. I lavori sono partiti con due ore di ritardo: l’esame è stato avviato solo alle 13, due ore e mezza dopo la convocazione. In apertura di seduta sono arrivati gli emendamenti dei deputati riformulati dal governo.

I primi voti hanno registrato il via libera all’emendamento delle opposizioni sul Reddito di libertà: il Fondo “per garantire l’effettiva indipendenza economica e l’emancipazione delle donne vittime di violenza” viene rifinanziato con 1,1 milioni in più all’anno dal 2025. Non passa, invece, l’emendamento chiamato “legge Griseri” che prevedeva lo stop alle consegne in caso di allerta meteo e l’istituzione di un fondo diversificato, per chi lavora sotto contratto e gli autonomi, in grado di coprire la giornata lavorativa.

“L’unico modo per fermare la manovra è rubarmi il tè”, ha detto il sottosegretario al Mef, Federico Freni, scherzando con i giornalisti prima di entrare nella Sala Mappamondo dove si svolgono i lavori della commissione. Il voto entrerà nel vivo nelle prossime ore. Sul tavolo delle modifiche più attese ci sono i sei emendamenti dei relatori, oltre alle proposte dei partiti riviste dal ministero dell’Economia: uno spacchettamento obbligato per il governo dopo lo stop della presidenza della Camera al “mini-maxi” emendamento messo a punto in un primo momento dalla Ragioneria.

Commissione sospende i lavori, alle 18 capigruppo Camera

I lavori della commissione Bilancio della Camera sono sospesi per dare modo ai deputati di partecipare alla conferenza dei capigruppo dei Montecitorio convocata per le 18. La seduta riprenderà alla conclusione.

Via libera ad aumento spese detraibili per cani guida non vedenti

Via libera all’aumento di 100 euro, da 1.000 a 1.100 euro, della spesa detraibile per i non vedenti per il mantenimento dei cani guida. Lo prevede un emendamento riformulato alla manovra approvato dalla commissione Bilancio della Camera. La modifica, che riformula un emendamento del M5s, consente la detrazione dall’imposta lorda nella misura forfetaria di 1.100 euro. Fino ad ora la detrazione era di 1.000
e nel limite di spesa di 290.000 euro annui. La misura, che ha un costo di 390 mila euro per il 2026 e 220 mila dal 2027, è coperta con le risorse del fondo per le modifiche parlamentari.

Quattro milioni di euro ai policlinici per la ricerca

Per incentivare e sostenere attività di assistenza e di ricerca clinica, anche mediante lo sviluppo e l’attuazione di progetti di ricerca innovativi, con particolare riferimento all’acquisizione e all’utilizzo di apparecchiature biomediche di ultima generazione, è autorizzata la spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2025 e 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027, destinato ai policlinici universitari non costituiti in azienda, che operano nel perseguimento di attività istituzionali non in regime di imprese. Lo prevede un emendamento riformulato alla manovra, approvato dalla commissione Bilancio.

Antibiotici ‘reserve’ entrano in Fondo farmaci innovativi

Dal 2025 anche gli antibiotici ‘reserve’, per gli agenti infettivi per infezioni da germi multiresistenti, potranno accedere al Fondo per il concorso al rimborso alle regioni delle spese sostenute per l’acquisto dei farmaci innovativi. Lo prevede un emendamento riformulato alla manovra approvato dalla commissione Bilancio della Camera. La modifica, che riformula un emendamento di FdI, prevede che dal primo gennaio 2025 “gli agenti infettivi per infezioni da germi multiresistenti già inseriti nel prontuario farmaceutico nazionale, ovvero successivamente a tale inserimento, e classificati come ‘reserve'” o “attivi nei confronti di almeno un patogeno considerato prioritario dall’Elenco ‘WHO Bacterial Priority Pathogens List’, possono accedere al fondo, per un importo non superiore a 100 milioni di euro annui”. Questi farmaci sono soggetti a monitoraggio dei registri Aifa e sono rimborsati dal Fondo nei limiti dello stesso, pari a 100 milioni di euro annui, “fino alla scadenza della copertura brevettuale o del periodo di protezione normativa dei dati”.

Ok a 500mila euro per il registro tumori

Arrivano nuove risorse per il registro tumori. L’autorizzazione di spesa è incrementata di 0,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 e di un milione di euro per l’anno 2027. Lo prevede un emendamento, presentato dai deputati M5S e sostenuto anche da FdI, che ha avuto il via libera della commissione Bilancio.

Via libera a nuovi fondi per lo sport di persone con disabilità

Per erogare ausili e protesi per l’attività sportiva delle persone con disabilità la dotazione del Fondo sanitario nazionale è incrementata di un milione di euro per ciascuno gli anni 2025, 2026 e 2027: lo prevede un emendamento alla manovra, a prima firma Lupi, riformulato e approvato da tutta la maggioranza.

Più fondi a sanità, bocciato emendamento unitario opposizioni

Bocciato in commissione Bilancio alla Camera l’emendamento alla manovra firmato da tutti i leader delle opposizioni in cui si chiedono tra l’altro più fondi per il finanziamento del Sistema sanitario nazionale con 6.802 milioni di euro per l’anno 2025, 10.578 milioni per il 2026, 11.280 milioni, 12.163, 13.225, 14.398 milioni per gli anni successivi fino al 2030 con risorse prese dai sussidi ambientalmente dannosi. L’emendamento è firmato da Schlein, Conte, Bonelli, Fratoianni, Bonetti, Magi, Braga, Silvestri, Zanella, Richetti, Della Vedova, Furfaro, Quartini.

Proroga requisiti per fabbisogni sanitari standard

Ok all’emendamento che lascia invariate le regole per determinare i fabbisogni sanitari standard regionali per il 2025. Le regioni di riferimento saranno le cinque indicate dal ministro della Salute, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, sentito il ministro per i Rapporti con le regioni e per la coesione territoriale. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio.

Proteste anche per le riprese tv, cambia l’inquadratura

Cambia la ripresa televisiva dei lavori della commissione: nelle immagini del circuito interno, anziché l’inquadratura fissa sul tavolo dove siedono il presidente della commissione e i rappresentanti del governo, ora vengono ripresi anche i volti dei deputati nel momento in cui fanno il loro intervento. La decisione è stata presa dopo la richiesta avanzata dalle opposizioni perché venisse modificata l’inquadratura fissa. Alla richiesta, il presidente della commissione, Giuseppe Mangialavori, ha commentato ironico: “L’inquadratura riprende i belli”.

Approvati 2,5 milioni per potenziare movimento sportivo

Via libera della commissione Bilancio a un emendamento riformulato di deputati di FI (Pella, Cannizzaro) che rafforza il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano. Il fondo è ulteriormente incrementato di 2,4 milioni di euro per l’anno 2025, 4,4 per l’anno 2026 e 3,2 milioni per l’anno 2027, da destinare “all’erogazione di contributi a fondo perduto” per far fronte all’aumento dei costi energetici “per le associazioni e società sportive dilettantistiche, per le discipline sportive, per gli enti di promozione sportiva e per le federazioni sportive, anche nel settore paraolimpico, che gestiscono impianti sportivi e piscine, nonché per il Coni, per il Comitato Italiano Paralimpico e per la società Sport e Salute”. Via libera anche alla riformulazione dell’emendamento Cannizzaro per le gare ciclistiche professionistiche: alla Lega del ciclismo professionistico è attribuito un contributo pari a 2 milioni di euro per l’anno 2025 e 2,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027.

Gribaudo: “Bocciata legge Griseri salva rider”

“Oggi, dopo il parere negativo da parte del Governo, la maggioranza di destra ha appena bocciato l’emendamento chiamato ‘Legge Griseri’ che prevede lo stop alle consegne con le allerte meteo e l’istituzione di un fondo diversificato per chi lavora sotto contratto e per gli autonomi in grado di coprire la giornata lavorativa”. Lo dichiara, in una nota, la vicepresidente nazionale del PD Chiara Gribaudo a proposito del suo emendamento alla legge di Bilancio, che prende spunto dal rider che durante l’ultimo alluvione a Bologna è stato costretto a proseguire nelle consegne.
“Una proposta di buonsenso e di civiltà – continua Gribaudo – con una cifra da stanziare tra l’altro piccolissima rispetto agli stipendi dei ministri che si alzano. Auspicavo piena convergenza. Ma non è così”.

Nuovi fondi per il reddito di libertà

Approvata all’unanimità la riformulazione di un emendamento dell’opposizione (Boschi, Del Barba, Gadda) che rifinanzia il reddito di libertà “per garantire l’effettiva indipendenza economica e l’emancipazione delle donne vittime di violenza”. Il fondo che lo finanzia è incrementato di un ulteriore milione di euro all’anno dal 2025.

Più personale all’ufficio Cassazione per referendum per operazioni verifica su proposte presentate entro fine 2024

Si applicano anche al 2025 le misure per aumentare il personale presso l’ufficio per il referendum della Corte di Cassazione. Lo prevede un emendamento dei relatori alla manovra. “Al fine di consentire l’efficace espletamento delle operazioni di verifica” relative alle proposte di referendum presentate entro il 31 dicembre 2024, si applicano anche per l’anno 2025 le disposizioni previste da un decreto legge del 2023 sull’impiego di personale per il rafforzamento degli Uffici presso la Corte di cassazione in materia di referendum. In sostanza, per un periodo non superiore a sessanta giorni, l’Ufficio centrale per il referendum si avvale, per un massimo di 28 unità, di personale della segreteria, anche appartenente all’Area Assistenti, già inquadrati nel Comparto Ministeri seconda area.

20 milioni di euro in favore dell’editoria nel 2025

“In considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei costi di produzione e al fine di sostenere la domanda di informazione, il Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria” è “incrementato di 20 milioni di euro per l’anno 2025, per la quota destinata agli interventi di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri”. Lo prevede un emendamento dei relatori alla manovra.

Nuovi assunti potranno versare più contributi all’Inps

A partire dal 1 gennaio 2025, i nuovi assunti potranno aumentare il proprio montante contributivo, ovvero l’importo complessivo dei contributi versati nella propria carriera lavorativa, versando all’Inps una maggiorazione della quota di aliquota pensionistica a proprio carico, non superiore ai due punti percentuali. Lo prevede un emendamento dei relatori alla Manovra, depositato sabato sera. I contributi maggiorati non conteranno ai fini della maturazione degli importi soglia per andare in pensione, ma saranno deducibili al 50% dal proprio reddito. L’obiettivo è aumentare l’assegno futuro, una volta raggiunti i requisiti per la pensione.

Freni: Governo assicura sulla perfetta tenuta della manovra

“Il governo assicura che le relazioni, anche informalmente, garantiscono la perfetta tenuta dell’intero impianto della manovra, e di questo il governo può dar conto nella sede tecnicamente più opportuna: la relazione tecnica di passaggio e la nota della Ragioneria con cui darà validato il testo A” della manovra. Così il sottosegretario al ministero dell’Economia, Federico Freni, rispondendo a un chiarimento chiesto dal Pd sulle relazioni tecniche allegate agli emendamenti.

Pd e Avs protestano: “Non ci sono i nostri emendamenti riformulati”

Nel fascicolo degli emendamenti dei gruppi parlamentari, riformulati dal governo, non compaiono le proposte di Pd e Avs. I dem protestano. “Il metodo è inaccettabile”, incalza il capogruppo del Pd in commissione Bilancio, Ubaldo Pagano. Anche Avs si unisce alla protesta. Il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, assicura che il fascicolo sarà integrato con le modifiche proposte dai due gruppi.

Agli oratori 1,5 milioni in tre anni

La riformulazione di un emendamento a prima firma della deputata Mara Carfagna (Noi Moderati) assegna 1,5 milioni, in tre anni, al Fondo per il sostegno e la valorizzazione della funzione degli oratori. La misura, si legge nel testo della proposta, ha l’obiettivo di “incentivare la funzione sociale, civile ed educativa svolta nelle comunità locali dagli oratori promossi dalle parrocchie, dalle associazioni del Terzo settore che operano presso gli oratori parrocchiali.

Festival e artisti di strada: 2,5 milioni al Fondo per lo spettacolo dal vivo

Il Fondo nazionale per lo spettacolo del vivo verrà incrementato di 500 mila euro nel 2025 e poi, nel 2026 e 2027, di un ulteriore milione per ciascun anno. Sarà un decreto del ministero della Cultura, di concerto con il Mef, “a stabilire le modalità di attuazione” della misura. Le risorse andranno a “soggetti che svolgono attività di promozione del teatro urbano o che organizzano manifestazioni, rassegne e festival con l’impiego esclusivo di artisti di strada”

Assunzioni per esperti di cybersicurezza

Un emendamento incrementa il Fondo per le assunzioni di giovani esperti “in materia informatica e di cybersicurezza”. La dotazione aggiuntiva è pari a 200 milioni nel 2025, a cui si aggiunge 1 milione, per ciascun anno, per il 2026 e il 2027.

Un milione per il contrasto alla manodopera illegale

Viene istituito il Fondo per il contrasto del reclutamento illegale della manodopera straniera. La misura, su iniziativa di Italia Viva, prevede una dotazione di 500 mila euro per il 2026 e altrettanti per il 2027. L’obiettivo è “contrastare i fenomeni di reclutamento illegale della manodopera straniera, con particolare riferimento all’impiego irregolare di ospiti dei centri di accoglienza straordinari”.

Il sub-emendamento M5s: “Aumento per i ministri non eletti sia di 9 euro l’ora”

“Ai ministri e ai sottosegretari di stato che non siano parlamentari è riconosciuta, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, una paga oraria pari a euro 9, moltiplicata per il numero di ore lavorate nell’arco di ciascun mese del mandato”. Così, con un sub-emendamento provocatorio, il movimento cinque stelle propone il salario minimo per i componenti del governo non eletti. La modifica è presentata al testo dei relatori della manovra, che equipara l’indennità di ministri e sottosegretari non parlamentari a quelli eletti. Inoltre i pentastellati, ironizzando sull’aumento delle pensioni minime, con un altro sub-emendamento chiedono che a ministri e sottosegretari non parlamentari sia “riconosciuto un incremento dell’indennità per ciascuna mensilità in corso d’anno di 8 euro”.

Compensi extra Ue per parlamentari solo con redditi inferiori a 100 mila euro

Per svolgere incarichi retribuiti extra Ue parlamentari, membri del governo e presidenti di Regione e province dovranno richiedere l’autorizzazione all’organo di appartenza ma solo se hanno un reddito inferiore a 100mila euro annui. E’ quanto prevede un subemendamento alla manovra a prima firma Giovanni Cannata di FdI.



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